Scottature ed eritema solare: come prevenirli

Scottature e eritemi: come prevenirli?

L’esposizione alla luce solare può avere sul nostro organismo effetti benefici, come l’attivazione della sintesi della vitamina D, l’attività antimicrobica, l’accelerazione della guarigione delle ferite, il miglioramento dell’attività cardiocircolatoria, l’attivazione del sistema neuro-endocrino, il miglioramento del tono dell’umore e il miglioramento di malattie della pelle come psoriasi, vitiligine e dermatite.

Tuttavia, a seconda della sensibilità individuale e del fototipo, l’esposizione senza protezione solare o per periodi prolungati può avere numerosi effetti nocivi tra cui l’eritema solare, il prurito, il bruciore e questi sono effetti immediati; nel lungo periodo invece possono presentarsi sintomi come fotoinvecchiamento, fotodermatosi, carcinomi cutanei (o meglio conosciuto come tumore della pelle), riduzione dell’attività del sistema immunitario e danni degenerativi degli occhi (cataratta).

E se la pelle presenta dei nei?

Se la pelle è ricca di nevi, fondamentale è eseguire annualmente una visita dermatologica con mappatura di essi per escludere la presenza di alterazioni patologiche. I nevi sono solitamente macchie innocue presenti alla nascita (congeniti) o comparsi successivamente (acquisiti).

Ciò a cui bisogna fare attenzione è il cambiamento della superficie di un neo esistente o la comparsa di un nevo nuovo, con caratteristiche molto diverse dagli altri già presenti nel corpo. Due regole possono aiutare:

La regola dell’ABCDE: Asimmetria, Bordi irregolari, Colore a varie tinte, Dimensione, Evoluzione progressiva;
La regola del brutto anatroccolo: variazione in attesa di un neo preesistente o comparsa di un neo “anomalo”.

Come prevenire scottature ed eritema solare

Per prevenire patologie cutanee da fotoesposizione è necessario:

Evitare l’esposizione eccessiva se ho fototipo I e II;
Esporsi gradualmente per consentire alla pelle di sviluppare una naturale abbronzatura;
Evitare di esporsi durante le ore centrali della giornata (tra le 11 e le 15 ora legale);
Proteggere i bambini dalle scottature ed evitare l’esposizione solare diretta dei neonati fino ad 1 anno;
Proteggere in particolar modo alcune sedi corporee come il naso, le labbra, le orecchie, il collo, le spalle e il cuoio capelluto;
Utilizzare indumenti e accessori per proteggersi dai danni del sole, come cappello con visiera, camicia e occhiali da sole con filtro UV 100%;
Approfittare dell’ombra naturale di alberi e tettoie e ombrelloni;
Usare protezioni solari adeguate al proprio fototipo, alla propria tipologia di pelle e alla parte del corpo da proteggere, con filtri UVA, UVB e IR;
Applicare le creme solari in dosi adeguate (36 g per applicazione per l’intero corpo = 6 cucchiai colmi) e più volte al giorno; consigliamo ogni 2-3 ore e dopo bagni o tamponamenti con asciugamani e inoltre tenere conto del SPF (Sun Protection Factor o più semplicemente Fattore di Protezione Solare), del numero di bagni, di sudorazione e attività fisica;
Evitare l’utilizzo di lampade artificiali per abbronzarsi.

Come aiutarsi con gli integratori alimentari

Molto utili nel rafforzare le difese naturali della pelle e prevenire i danni da fotoesposizione, sono gli integratori alimentari per l’abbronzatura che mirano ad apportare un’ampia varietà di sostanze capaci di stimolare l’abbronzatura, che è la naturale difesa della pelle attraverso la produzione di melanina.

SOLEcap, ad esempio, è un integratore alimentare a base di:

Betacarotene: precursore della vitamina A, in grado di stimolare la produzione di collagene e melanina;
Antiossidanti come il licopene, per la difesa dallo stress ossidativo;
Acidi grassi essenziali, in grado di mantenere l’elasticità della pelle;
Vitamine specifiche come C ed E;
Minerali come manganese e rame, per la normale pigmentazione della pelle.