Come esporsi al Sole in gravidanza

Esposizione al sole in gravidanza: 5 errori da evitare

Chiariamo subito che esporsi al sole in gravidanza non rischia in alcun modo di compromettere la salute del bimbo in grembo. Il problema è un altro, ovvero che durante la dolce attesa la quantità di estrogeni in circolo può causare la formazione di macchie, o cloasma gravidico. Nulla di così pericoloso, certo, ma si tratta comunque di un inestetismo piuttosto difficile da fare andare via.

Ecco che è quindi importante capire quali sono gli errori da evitare in questo periodo per abbronzarsi in tutta tranquillità.

1- Una crema solare vale l’altra

C’è ancora qualcuno convinto che le creme solari siano tutte uguali. Sbagliato, ogni solare ha le sue caratteristiche e differenze ben precise. Per abbronzarsi proteggendosi dai raggi UV in gravidanza, ma non solo, è opportuno scegliere una crema con fattore di protezione solare (SPF) adeguato, basandosi sul proprio fototipo di appartenenza. Una protezione 50+ è ovviamente più adatta a chi presenta pelli molto sensibili o acneiche, e in generale a chi ha una carnagione molto chiara.

Inoltre è anche fondamentale utilizzare due solari diversi, uno per il viso e un altro per il corpo. Sul primo consigliamo sempre di applicare una crema viso con fattore di protezione medio/alto onde evitare che compaiano le fastidiose macchie solari. Mentre come solare per il corpo si può anche scendere poco alla volta verso una protezione più bassa man mano che ci si abbronza.

2- In alcuni momenti della giornata il solare non va applicato

Vero è che è più probabile scottarsi durante le ore più calde della giornata, dopo le 10/11 del mattino e tra le 15-16 di pomeriggio, dove vi è la più alta concentrazione di raggi UVB. Tuttavia anche i raggi UVA, presenti a tutte le ore del giorno e sia in estate che in inverno, possono provocare scottature.

Quindi le migliori creme solari in questo caso sono quelle contenenti filtri anti UVB e UVA.

3- Pelle scura = niente scottature

Un epidermide ricca di melanina, quindi maggiormente abbronzata, è sicuramente più protetta da eritemi e scottature. Durante la dolce attesa succede però che le cellule melanocitarie vengono stimolate per motivi ormonali, ciò faciliterebbe la comparsa del cosiddetto cloasma gravidico. Quindi macchie su viso, fronte, labbra e guance che verrebbero favorite ancor di più da un’esposizione solare senza alcuna protezione.

Questa condizione interesserebbe soprattutto le donne con fototipo scuro, dal momento che hanno una produzione più elevata di melanina.

4- La crema solare non serve più quando sono abbronzata

Se è vero che una buona abbronzatura protegge adeguatamente da eritemi e scottature, la stessa cosa non si può dire per le macchie solari e il fotoinvecchiamento. Per evitare l'eritema solare bisogna quindi applicare la crema fino a quando ci si espone al Sole, anche abbassando gradualmente il livello dell’SPF.

5- Se resto in acqua non mi scotto

Che il Sole riesca a passare anche attraverso l’acqua, è un dato di fatto. Purtroppo in molti pensano che la freschezza di un bel bagno li protegga dai raggi solari, ma così non è. Anzi, il vero problema è che nuotando e rimanendo in acqua per molto tempo non ci si accorge subito dell’effetto del Sole sulla pelle. Risultato? A fine giornata ci si ritrova spesso con una noiosa scottatura sul corpo.

La migliore soluzione è senza dubbio quella di utilizzare una specifica crema protettiva water-resistant e, se possibile, non trascorrere troppe ore in acqua.